CUNEO
Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea in provincia di Cuneo
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isrcnp@cuneo.net

  DEPORTAZIONE E MEMORIA DELLA DEPORTAZIONE
Convegno a Cuneo il 26 e il 27 gennaio 2004
 

In occasione del Giorno della memoria, lunedì 26 e martedì 27 gennaio 2004 si terrà a Cuneo, Mondovì e Borgo San Dalmazzo il convegno Deportazione e memoria della deportazione,  organizzato dallIstituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo. Liniziativa vedrà lintervento di studiosi ed esperti provenienti dallItalia e dallestero che si occupano sia dellesperienza della deportazione sia dello studio dei luoghi dove questa tragedia ha avuto luogo. In questo senso, se la prima giornata è dedicata soprattutto alle diverse forme di deportazione ed alla loro storia, la seconda giornata sarà incentrata in modo particolare su alcuni lager emblematici come Auschwitz, Mauthausen, Drancy (Francia), Fossoli e Bolzano. 

Il convegno che nasce in collaborazione con il Comune di Cuneo, di Saluzzo e Borgo San Dalmazzo, la provincia di Cuneo, lLVIA, la Scuola di Pace (Boves), la Comunità  di Mambre (Busca), la Comunità Ebraica di Cuneo e lOfficina-Residenza multidisciplinare di Cuneo - sarà articolato in quattro diversi momenti, ospitati in tre diversi luoghi:

1)Lunedì 26 e martedì 27 dalle 9 alle 12,30 nel Centro Incontri della Provincia (Sala B) a Cuneo (corso Dante – Cuneo)

2)Lunedì 26 dalle 20,30 alle 22,30 al Teatro Baretti di Mondovì (corso Statuto, zona Quartiere)

3)Martedì 27 dalle 20,30 alle 22,30 alla Sala Don Viale (ASL – ex Campo di concentramento) di Borgo San Dalmazzo (piazza Don Viale 2).

Parallelamente al convegno si svolgeranno anche letture di testi sul tema dellOlocausto allOfficina di Cuneo, proiezione di film sul tema della deportazione al Cinema Don Bosco di Cuneo, nonché il concerto della cantante israeliana Noa (a Cuneo, al Teatro Toselli, il 25 gennaio alle ore 21).

 

Per informazioni:

Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea in provincia di Cuneo

Palazzo della Provincia

Corso Nizza, 21

12100 Cuneo

Tel. 0171/445289 (segreteria)

E-mail:  della sezione didattica: isrcnp@cuneo.net

Lunedì 26 dalle 9 alle 12,30 nel Centro Incontri della Provincia (Sala B) a Cuneo (corso Dante).

-Saluti delle Autorità

- Deportati, internati, lavoratori coatti: la questione della manodopera nelleconomia di guerra del Terzo Reich (1942-1945)  (prof. Brunello Mantelli, Università di Torino)

- Ore 10.15-11,00: I libri della deportazione: un percorso tra storia e memoria (prof. Bruno Majda, Università di Torino)

- La memoria della deportazione attraverso istituzioni e monumenti (dr. Stefano Fattorini, Museo della Risiera di San Sabba di Trieste)

- Deportazione e internamento dalla provincia di Cuneo (Michele Calandri e Adriana Muncinelli, Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo)

 

Lunedì 26 dalle 20,30 alle 22,30 al Teatro Baretti di Mondovì (corso Statuto, zona Quartiere): serata dedicata alla memoria di Lidia Rolfi, deportata cuneese autrice del famoso libro Le donne di Ravensbrück (Einaudi, Torino).

- Saluto del Sindaco

- Il tenace filo della memoria: Lidia Beccaria Rolfi e la deportazione femminile nei lager nazisti (prof. Bruno Majda, Università di Torino)

- Linternamento militare degli italiani dopo l8 settembre (prof. Giorgio Rochat, docente emerito dellUniversità Statale di Torino).

 

Martedì 27 dalle 9 alle 12,30 nel Centro Incontri della Provincia (Sala B) a Cuneo (corso Dante).

- Il campo di Drancy, luogo-cardine della memoria della deportazione ebraica in Francia (dr.ssa Michelle Merowka, esperta del campo di Drancy, Fondation de la mémoire de la Shoah)

- Conservare la memoria: le interviste ai deportati di Mauthausen. Metodologia di testimonianze e prospettive didattiche (dr.ssa Viviana Frenkel, M.S.D.P., Progetto Mauthausen)

- “Il campo di Bolzano-Gries” (proiezione del film Lager a Bolzano di Carla Giacomozzi e Giuseppe Baleari, Archivio storico del Comune di Bolzano)

-  Auschwitz, monumento alla memoria. La storia, la conservazione dei resti del campo, la commemorazione delle vittime (dr. Henryk Swiebocki, Museo di Auschwitz, Polonia)

- La memoria stratificata del campo di Fossoli (Dr.ssa Anna Maria Ori, collaboratrice della Fondazione Fossoli)

 

Martedì 27 dalle 20,30 alle 22,30 alla Sala Don Viale (ASL ex Campo di concentramento) di Borgo San Dalmazzo (piazza Don Viale 2).

- Saluto del Sindaco

- “Popoli senza luogo: il dramma dei profughi nel nuovo millennio” (Ngo-Dinh Le Quyen, referente per i rifugiati della Caritas italiana, intervento curato dalla Scuola di pace di Boves).

-  Conclusioni sul convegno

Verso le ore 22 avrà inizio una lettura di testi sullOlocausto, organizzata dallOfficina-Residenza multidisciplinare di  Cuneo.

 

Le classi interessate alla partecipazione agli incontri del mattino sono pregate di prenotarsi al più presto possibile, telefonando presso l’Istituto allo 0171/445292 (didattica) o allo 0171/445289 (segreteria) oppure ancora scrivendo un’e-mail a: isrcnp.didattica@libero.it.

 

Iniziative teatrali e cinematografiche:

“Il filo della Memoria – per non dimenticare l’Olocausto”

 

In occasione del Giorno della Memoria e parallelamente al convegno, lOfficina-Residenza multidisciplinare di Cuneo Cuneo  (via Mons. Bologna, accanto alla chiesa del Sacro Cuore, tel. 0171699971) ha organizzato una serie di iniziative teatrali e cinematografiche dal titolo Il filo della memoria per non dimenticare lOlocausto.

 

NON STOP SULLOLOCAUSTO

 

Si inizia martedì 27 gennaio, alla sala Don Viale di Borgo San Dalmazzo, a termine del convegno su Deportazione e memoria della deportazione, con una lettura di testi sullOlocausto.

Si continua mercoledì 28 gennaio, dalle 9 del mattino fino a tarda sera, all’Officina di via Mons. Bologna 9 a Cuneo (vicino al Sacro Cuore) con una non stop di letture, immagini e suoni sull’Olocausto. In particolar modo la giornata è articolata  in cinque momenti diversi: alle 9 per le scuole medie, alle 11 per le superiori, alle 14,30 per le elementari e alle 18 e alle 21 per il pubblico adulto.

 

UNO SPETTACOLO TEATRALE SU PRIMO LEVI

 

Lunedì 9 febbraio al Cinema Teatro Monviso di Cuneo verrà presentato lo spettacolo Sul fondo della compagnia Assemblea Teatro (ispirato a Se questo è un uomo di Primo Levi). La replica delle 10,30 è rivolta alle scuole medie inferiori e superiori, mentre la replica serale delle 21 è rivolta ovviamente a tutti  (ingresso euro 5,00).

Per informazioni: www.assembleateatro.com e/o la scheda successiva.

 

 

PROIEZIONI CINEMATOGRAFICHE PER LE SCUOLE

 

-  Giovedì 29 gennaio ore 10,30:  proiezione film per le scuole elementari  Gallinein fuga, a cura della Cooperativa Momo, presso il cinema Don Bosco di Cuneo  (ingresso euro 2,50)

- Giovedì 12 febbraio ore 10,30:  proiezione film per le scuole medie Train de vie,a cura della Cooperativa Momo presso il cinema Don Bosco (ingresso euro 2,50)

- Giovedì 19 febbraio ore 10,30:  proiezione film per le scuole superiori Rosentrasse di Margarethe Von Trotta (Festival di Venezia 2003), a cura della Cooperativa Momo presso il cinema Don Bosco (ingresso euro 2,50)

 

Le classi interessate alla partecipazione agli spettacoli teatrali e cinematografici sono pregate di contattare al più presto l’Officina-Residenza multidisciplinare di via Mons. Bologna n° 9a Cuneo, telefonando allo 0171699971 o scrivendo a officina.res@libero.it o compagniamelarancio@mtrade.it.

 

 

 LIstituto Storico di Cuneo e il tema della deportazione

 

Si segnala inoltre che:

- la sezione didattica dell’Istituto organizza interventi nelle scuole medie inferiori e  superiori sui temi: (a) la questione ebraica; (b) persecuzioni e stermini nell’età della catastrofe (1914-1945): il genocidio degli Armeni, la Shoah (in Europa, in Italia e in provincia di Cuneo) e il GULag  (e i crimini dello stalinismo).

-  la biblioteca dell’Istituto (corso Nizza 21, Palazzo della Provincia, quarto piano, scala A) possiede una ricca panoramica di testi sul tema della deportazione che è possibile consultare e/o prendere in prestito (dal lunedì al giovedì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18 e al venerdì dalle 8,30 alle 12,30).

 

Infine, si ricorda che la Scuola di Pace di Boves – in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea di Cuneo - organizza per domenica 28 marzo una visita  al Museo-monumento  del deportato di Carpi (Modena) e al vicino campo di concentramento di Fossoli, in cui è ambientata la prima parte di Se questo è un uomo di Primo Levi. Gli interessati possono contattare la Scuola di Pace allo 0171388227.

 

Enti organizzatori delliniziativa

 

Regione Piemonte – Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e della Costituzione repubblicana

Provincia di Cuneo

Consiglio Comunale di Cuneo

Comune di Mondovì

Comune di Borgo San Dalmazzo

Scuola di pace di Boves

Comitato della persona anziana e della memoria

Comunità di Mambre

Cooperativa Momo

Officina – Residenza multidisciplinare di Cuneo

Associazione Giorgio Biandrata di Saluzzo

Comunità ebraica di Cuneo

 

Lo spettacolo “Sul fondo

 

SUL FONDO

a cura di Gianni Bissaca
con la collaborazione di Roberto Tarasco

Assemblea Teatro 

 

…avevamo appreso con sollievo la nostra destinazione: Auschwitz, un nome privo di significato, allora e per noi, ma doveva pur corrispondere a un luogo di questa terra…
…è accaduto un abominio che nessuna preghiera propiziatoria, nessun perdono, nessuna espiazione dei colpevoli, nulla insomma che sia in potere dell'uomo di fare, potrà espiare mai più…
Primo Levi

Lo spettacolo prende spunto dal testo di Primo Levi Se questo è un uomo, che Bissaca ha affrontato più volte nel corso degli ultimi anni. Non si tratta di una "messa in scena", bensì di un racconto in cui viene affrontato il tema della sopravvivenza all'interno dell'istituzione totale e brutale del campo di concentramento.

Dal testo di Primo Levi giungono elementi drammatici straordinari sulla capacità intrinseca alla condizione umana di mantenere vivo il senso della pietà, dei rapporti interpersonali, dello spirito di solidarietà, se pur ai minimi termini, nella dimensione apocalittica di Auschwitz.
Una condizione umana estrema, attraverso la quale emergono comportamenti e piccoli episodi illuminanti sul senso della tragedia e sulle implicazioni profonde che la Storia fa emergere in ciascuno di noi.

Il tema è quello della memoria storica, della quantità di immaginazione necessaria per capire, per imparare, della quantità di creatività necessaria per entrare dentro un periodo, un dramma reale della storia recente che ha coinvolto e sconvolto l'Europa intera.
Ma attraverso l'immaginazione della realt
à, attraverso le parole dei sopravvissuti e dei testimoni, attraverso il loro racconto quella realtà in qualche modo entra a far parte della memoria personale e collettiva.

La "lettura drammatica" di un testo prevede un ascolto, una verifica del coinvolgimento intellettuale ed emotivo del pubblico e non importa se sia già "teatro", ma che il racconto di Levi e dei sopravvissuti, venga ancora una volta fatto risuonare per trarne echi, per produrre pensieri, per provocare reazioni. Anche questo è uno degli scopi del fare teatro, del fare cultura.