Programma
ore
9.30
Saluti istituzionali
Giuliano Barbolini,
sindaco di Modena
Lorenzo Bertucelli,
presidente Istituto storico di Modena
Sandra Eckert,
Comunità ebraica di Modena
Relazioni
Arrigo
Levi,
Consigliere per le relazioni esterne della Presidenza della Repubblica
I Donati, una famiglia modenese
Davide
Rodogno,
Chercheur
Avancé Fonds National de la Recherche Scientifique Suisse - Visiting
Scholar London School of Economics, Londra
Il
sogno di conquista dello spazio vitale fascista (1940-1943)
Serge
Klarsfeld,
Presidente della Fondation Béate et Serge Klarsfeld, Parigi
Angelo Donati a Nizza
Ore
15
Relazioni
Liliana Picciotto,
Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, Milano
Shoah in Italia e “piani di salvataggio”
Madeleine
Kahn,
“Amicale d’Auschwitz”, Parigi
Angelo
Donati in Francia: l’oasi italiana
Klaus
Voigt,
Technische Universität, Berlino
Il piano di salvataggio di Angelo Donati
Alberto
Cavaglion,
Istituto piemontese per la storia della Resistenza
e della società contemporanea, Torino
La memoria di Angelo Donati nell’Italia del dopoguerra
Testimonianze
Iniziative
collegate al convegno
Lunedì
26 gennaio 2003, ore 18
Con la collaborazione delle Raccolte fotografiche Modenesi G. Panini
Raccolte fotografiche modenesi
Via Giardini 160, Modena
Inaugurazione
della mostra fotografica e documentaria
Angelo Donati. Un ebreo modenese tra Italia e Francia
Partecipano
Paolo Battaglia
Direttore Raccolte fotografiche modenesi
Paolo Veziano
Curatore della mostra
Lunedì
26 gennaio 2003, ore 21
Cinema Truffaut,Via Santa Chiara, Modena
Proiezione
del documentario di Joseph Rochlitz
Il nemico fraterno
Roma, 1987, 57 min.
Partecipano
Alberto
Cavaglion,
Istituto piemontese per la storia della Resistenza e
della società contemporanea, Torino
Joseph Rochlitz,
Regista
Martedì
27 gennaio, ore 19
Sinagoga – Piazza Mazzini
Comunità ebraica di Modena e Reggio Emilia
Preghiera
in ricordo di Angelo Donati nell’anniversario della morte.
Preghiera in memoria di tutti i deportati
Con
la collaborazione del Comune di Nonantola – Centro per la pace e
l’intercultura Villa Emma
Per
vie di salvezza
Seminario di formazione per insegnanti
Mercoledì
28 gennaio 2004§
Sala dei 150, Camera di commercio,Via Ganaceto, 134 - Modena
Ore
15-19
Introduce
Stefano Vaccari,
sindaco di Nonantola
Relazioni
Antonio Parisella,
Università di Parma
Solidarietà, sopravvivenza, etica della responsabilità
Maria
Bacchi,
Istituto mantovano di storia contemporanea
Un difficile racconto: la memoria d’infanzia tra guerra e dopoguerra
Giuliano
Albarani,
Liceo scientifico “M. Fanti”, Carpi
Non in mio nome. L’antifascismo come scelta morale
Fausto
Ciuffi,
Istituto storico di Modena
Per
memoria e curiosità. Sulle tracce di Cesare Segre e Aldo Zargani
Marzia
Luppi,
Istituto tecnico
industriale “L. Da Vinci”, Carpi
Villa Emma: gli itinerari della solidarietà agli ebrei nel secondo
conflitto mondiale
Bruno
Segre,
Presidente Associazione
italiana amici di Nevè Shalom - Wahat al-Salam
Storia di un salvato. Una testimonianza
Coordina
la discussione
Maria Grazia Barbieri,
Vice-Presidente
Istituto storico di Modena
Convegno
e seminario rientrano nelle iniziative di formazione e aggiornamento
previste per gli insegnanti di scuola elementare, media e superiore.
Anno scolastico 2003-2004
In
occasione del Giorno della memoria del 27 gennaio 2004, il Comune di
Modena – Comitato comunale permanente per la memoria e le
celebrazioni, l’Istituto storico di Modena, la Comunità ebraica di
Modena e Reggio Emilia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
promuovono un convegno di studi in memoria di Angelo Donati, ebreo
modenese protagonista di una straordinaria azione, di soccorso e di
salvataggio degli ebrei in Francia durante la seconda guerra mondiale.
Nato
a Modena nel 1885, Donati appartiene ad una delle più importanti ed
influenti famiglie modenesi: alcuni fratelli sono docenti universitari
di grande fama, altri imprenditori.
Un cugino, Pio Donati, è deputato socialista, duramente
perseguitato dal fascismo. Terminati gli studi e avviata la
professione di avvocato, Donati partecipa alla prima guerra mondiale,
assumendo l’incarico di ufficiale di collegamento tra i comandi
dell’esercito italiano e francese. Nel dopoguerra si trasferisce a
Parigi, dove collabora con la delegazione ebraica alla Conferenza di
Versailles. Affermatosi nel mondo degli affari, è fondatore della
Banca Italo-francese e diventa presidente della Camera di commercio
italo-francese di Parigi.
Esponente
di rilievo del mondo ebraico internazionale e attivo sionista, dal
1933 inizia la sua attività di aiuto agli ebrei fuggiti dalla
Germania. Nel 1940 si trasferisce a Nizza, dove diventa il principale
punto di riferimento per il salvataggio di migliaia di ebrei presenti
nella zona di occupazione italiana ed elabora un ambizioso piano di
salvataggio per il trasferimento di migliaia di essi in Palestina;
piano che non si concretizza a seguito dell’armistizio tra Italia e
Alleati. Nonostante sia attivamente ricercato, all’arrivo
dell’esercito tedesco nel sud della Francia riesce a riparare prima
in Italia e poi in Svizzera.
Nel
dopoguerra è delegato della Croce Rossa Italiana e ambasciatore della
Repubblica di San Marino in Francia, muore nel 1960.
Pur
essendo conosciuto in Francia e citato nelle pubblicazioni relative
alla Shoah, Donati rimane una figura poco considerata in Italia. Per
tale motivo è promossa questa iniziativa, che intende focalizzare il
percorso di Donati nel quadro più generale della vicenda del
salvataggio degli ebrei nella zona d’occupazione italiana in
Francia. Oltre al convegno di studi, che vede la partecipazione di
studiosi italiani, francesi e tedeschi, è previsto anche un seminario
(rivolto in primo luogo agli insegnanti) per riflettere sul tema della
salvezza degli ebrei e dell’impegno antifascista attraverso lo
studio di figure, luoghi e storie tra Italia e Francia. Inoltre
prevediamo, a conclusione del nostro lavoro, la pubblicazione del
volume di Olga Tarcali, Ritorno
ad Erfurt. Racconto di una giovinezza interrotta (1935-1945),
volume che raccoglie la testimonianza di Marianne Spier-Donati.
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