Storia locale e storia generale

Ora, la storia locale di cui intendo parlare non è volta esclusivamente al passato e non si esaurisce nelle ricostruzioni genealogiche ed erudite. Essa ha le sue origini nel presente ed è la risposta che sul piano interpretativo lo storico cerca di dare al problema del mutamento sociale e delle trasformazioni ambientali e territoriali, analizzati su una scala spaziale non troppo vasta e in una prospettiva diacronica e quindi storica. Per cogliere la complessità delle dinamiche economiche e sociali e la rete di relazioni profonde che sussistono tra una data società e il suo "luogo", la storia si avvale sempre più frequentemente dell’apporto di tecniche d’indagine diverse che appartengono a campi disciplinari contigui come la geografia, l’economia, la sociologia, l’antropologia e l’urbanistica.
Qualche esempio: la lettura di fonti geocartografiche, oltre a testimoniare una certa situazione territoriale, può consentire attraverso l’intreccio con altre fonti, di leggerne le trasformazioni; l’economia, nell’analizzare reti d’impresa locali ed unità produttive integrate nel territorio, individua nei fattori socio-culturali, così come sono andati configurandosi storicamente, alcuni degli elementi che contribuiscono al loro successo economico. Ricerche di storia locale si sviluppano sullo slancio di interventi di pianificazione urbanistica e di sviluppo ambientale nel tentativo di cogliere dinamiche e processi di mutamento in una prospettiva storica e di individuare una possibile compatibilità tra il "luogo" nella sua complessità testuale e l’intervento di trasformazione. Sul piano sociologico il "luogo" si identifica con la formazione sociale, analizzata nei suoi diversi aspetti, quello politico e amministrativo e quello socio-culturale.
In ciascuno di questi approcci, ancor prima del riferimento allo spazio è importante il riferimento agli uomini e alle donne che lo vivono e che lo abitano, che lo rappresentano e che lo progettano. È uno spazio che contiene il tempo, inteso come tempo del passato e della memoria ma anche come tempo del futuro e della progettualità. Il riferimento alle soggettività ci suggerisce un altro aspetto della storia locale, quello relativo ai processi di formazione di identità culturali e politiche, e alla conservazione di una memoria storica sociale. Su questo terreno un contributo rilevante è giunto dall’antropologia e dalla storia orale.
Per la sua dimensione più ravvicinata ai fenomeni, la storia locale consente inoltre di valutare meglio tendenze, linee di sviluppo e processi di portata più complessiva. Storia locale e storia generale, lungi dall’essere in alternativa l’una all’altra, si integrano e si rinviano a vicenda e non soltanto perché fenomeni e processi di ordine generale si conoscono e si misurano grazie alla verifica e all’articolazione sul piano locale, ma anche perché l’analisi locale può fornire un modello interpretativo da esportare, attraverso l’allargamento complessivo del campo d’indagine, allo studio di realtà di più vaste dimensioni. La fecondità di questo intreccio si valuta appieno con riferimento alla realtà italiana, caratterizzata da profonde differenze, disuguaglianze e difformità e così variamente articolata in tali e tante realtà regionali e municipali, che non è possibile prescindere dalla storia delle "periferie" e del lungo e difficile processo di integrazione della realtà locali nel contesto nazionale.

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