Rosella Prezzo, Paola Redaelli, Le immagini dell’Altro. America e Medio Oriente, Milano, Bruno Mondadori, 2001 – collana BIM, Biblioteca interdisciplinare multimediale- Le idee, i documenti, i percorsi didattici - con Cd –rom,  pp. 159, £ 19.000
di Isabella D'Isola


     La collana di didattica della storia BIM, ideata dalla casa editrice B. Mondadori ad uso degli insegnanti e degli studenti , è di sicuro interesse. L’approccio interdisciplinare, per la produzione di ricerche ipertestuali e multimediali finalizzate soprattutto all’esame di maturità, rispetta le nuove tendenze formative e didattiche.

    In questo progetto si inserisce il testo scritto da R. Prezzo e P. Redaelli, che svolgono una riflessione sulle "immagini dell’Altro" ovvero sulle immagini dell'America e del Medio Oriente, seguendo un ordine ben preciso che vede inizialmente l’esposizione dell’argomento, successivamente il repertorio delle fonti e dei documenti ( più di cinquanta) e infine l’indicazione di percorsi guidati che dovrebbero indirizzare e facilitare il lavoro dell’insegnante o dello studente. Il Cd-rom allegato serve per la costruzione di ipertesti, mediante l’uso delle fonti, dei documenti e delle immagini. Il testo è inoltre corredato da eserciziari, da un glossario, dalla bibliografia e dall’elencazione dei siti internet più interessanti per gli argomenti svolti.

    I due temi sono trattati secondo l’ordine cronologico degli eventi più significativi, caratterizzanti la storia dell’America ( a partire dalla scoperta per arrivare al secondo dopoguerra) e del Medio Oriente ( da Maometto al conflitto israeliano-palestinese). L’ immagine dell’altro traspare e prende forma dal racconto storico con nitidezza e sinteticità, evocando gli snodi cruciali del pensiero europeo che crea stereotipi ( lo stereotipo del saracino, la moda dell’esotismo) e miti negativi e positivi degli altri(il mito del selvaggio-cannibale, il mito del buon selvaggio, il mito della terra della libertà).

    Il lavoro di Prezzo e Redaelli mostra la formazione nell’immaginario europeo di coppie concettuali dicotomiche attraverso le quali vengono interpretati il mondo e gli eventi storico-culturali ,come ad esempio :dentro- fuori il nostro mondo ,europeo ( a partire dalla elaborazione delle carte geografiche), identità- alterità ( con la svalutazione dell’ alterità e la creazione dell’etnocentrismo), selvaggi –civilizzati, cristiani-infedeli, eretici-pagani . Miti e stereotipi possiedono una funzione tranquillizzante di fronte alla potenziale aggressione costituita dall’esistenza dell’altro e rafforzano l’identità del gruppo che si sente minacciato; ci si può chiedere infatti, come le autrici, se l’altro ( l’America o il Medio Oriente) ,che crediamo di conoscere, è reale o immaginario. Le fonti , numerose, sinteticamente introdotte e brevi, seguono l’asse cronologico per illustrare il " mal d’America" e sono invece liberamente ordinate per il Medio Oriente. I percorsi esemplificati sono quattro: di taglio storico, storico-filosofico, storico-letterario, e letterario artistico. Il libro   è quindi di facile consultazione e utilizzo, per la sua struttura snella e "operativa".

     Alcune considerazioni: l’interesse che il testo suscita dipende soprattutto dalla sua utilizzabilità da parte degli studenti degli ultimi anni (e in particolare dell’ultimo anno) della scuola superiore : tale possibilità non è solitamente presente nel panorama della letteratura storica scolastica contemporanea; per ciò sarebbe stato forse più opportuno approfondire l’informazione storica e le fonti del novecento, per aiutare maggiormente nel lavoro di stesura delle tesine e o dell’argomento scelto per il colloquio di maturità: un numero maggiore di percorsi sarebbe stato più funzionale allo scopo. La linearità e la gradevolezza dell’esposizione favoriscono la lettura del testo e lasciano prevedere un buon uso da parte degli studenti, qualora siano adeguatamente guidati e progressivamente resi autonomi,  per la costruzione della tesina (che molti giovani, erroneamente, pensano non richieda nessun genere di letture supplementari).

     Dall’ampio campione di fonti presenti nel testo gli insegnanti possono trarre spunto per approfondire le prospettive interpretative che prediligono, anche se , considerando l’oggetto del discorso, ovvero le immagini dell’Altro, sarebbe stata ancor più apprezzata l’antologizzazione di opere di antropologia ( il pensiero antropologico, per fortuna, è presente in molti manuali di filosofia).

    Il testo, considerando la storia dopo l’11 settembre 2001, è  un agile strumento per distanziarsi dai luoghi comuni, che impediscono una valutazione fondata e seria degli universi culturali in questione, poichè sottopone a giudizio le categorie concettuali attraverso le quali decodifichiamo i mondi altrui , mostrandone l’etnocentrismo e la conseguente parzialità, e mette in guardia contro i rischi , più che mai reali, dell’ "espulsione " dell’altro (e della sua demonizzazione) o della forzata e imposta "assimilazione", che ha lo scopo di sopprimere qualunque diversità.