Museo delle intolleranze e degli stermini
http://www.museodelleintolleranze.it/

Autore/ Istituzione: Amis ( Associazione per il museo delle intolleranze e degli stermini ), via Valadier 48, 00193 Roma

Descrizione: Il sito ha come obiettivo quello di illustrare i numerosi crimini, le sopraffazioni e le intolleranze che purtroppo sono state protagoniste del secolo passato. Presidente dell’associazione è l’Architetto Luca Zevi che si è avvalso per la messa in rete di questo museo virtuale di numerosi studiosi e intellettuali, riuniti in un comitato scientifico. Una delle tematiche proposte sul sito da questa associazione è riservata al colonialismo italiano, raggiungibile dalla Home page attraverso Percorsi storici. Il tema viene principalmente esaminato negli aspetti rilevanti del rapporto colono-colonizzato, della percezione dell’uomo nero da parte dell’europeo, delle conseguenze della istituzionalizzazione delle leggi razziali e del meticciato in Africa orientale attraverso un cammino documentale e fotografico. Infatti le sezioni, ben otto hanno questi titoli:”L’immagine del negro”, “Il razzismo scientifico”, “La difesa della razza”, “Il problema del meticciato”, “Il madamato”, “La segregazione razziale”, “Il mito del colonialismo bonario”, “L’uso delle truppe coloniali”. Attraverso una navigazione agevole e con una architettura semplice tutte le pagine del sito sono perfettamente usufruibili dall’utente. Ciò che colpisce di questo sito è l’accuratezza nella ricerca di presentare le principali problematiche inerenti la presenza coloniale italiana attraverso un numero limitato di foto e documenti. Questa scelta, che a prima vista potrebbe risultare riduttiva, invece si rivela vincente poiché gli autori e i collaboratori hanno scelto esattamente con notevole attenzione documenti e foto. Il risultato definitivo pertanto è pregevole. Anche la stessa suddivisione che gli autori hanno fatto di ogni sottosezione tematica ha contribuito alla buona riuscita strutturale del sito. Infatti per ogni titolo vi è una scheda di approfondimento di carattere storico o storiografico ed una ulteriore sezione dedicata alla parte documentale e fotografica. Sono presenti anche delle Voci enciclopediche dedicate alle biografie di alcuni personaggi storici. Le foto presenti nel sito sono scaricabili e sono provviste di didascalia esplicativa e fonte di provenienza.  Per completare vi sono altre tre sezioni dedicate ad una introduzione generale delle problematiche del colonialismo italiano e delle sue conseguenze, e due altre di approfondimento dedicate alla filmografia e alla bibliografia ( divisa in “generale” ed “essenziale”) sul tema; unico neo in questa sezione la mancata realizzazione di una sitografia nonostante la finestra di accesso. Il giudizio su questa sezione del sito è indubbiamente positivo. Possiamo anzi affermare che questa realizzazione ha pienamente raggiunto lo scopo informativo e divulgativo che si era prefisso, oltre a fornire numerosi strumenti di approfondimento di carattere didattico.

Il sito quindi si colloca, tra quelli rintracciati in rete, come uno dei più interessanti, più attenti ai contenuti e alle tematiche riguardanti “gli italiani in Africa”.

Per dovere di completezza bisogna ricordare che lAmis attraverso questa realizzazione rende pubblici con documenti, foto etc altri brutti capitoli del 900 come la repressione nella DDR, il genocidio dei Rom e degli armeni, la condizione degli omosessuali nel regime nazista, le deportazioni di massa di popolazioni, la pulizia etnica e gli esperimenti di eugenetica.