C.R.E.S., Un pianeta in movimento. Viaggio nei fenomeni migratori.

Scheda a cura di Antonino Criscione



Informazioni editoriali e operative

Autori: C.R.E.S. (Centro Ricerca Educazione allo Sviluppo), organismo di ricerca didattica e cooperazione educativa dell’Organizzazione Non Governativa Mani Tese. Equipe di progetto: D. Barra, W.B. Podini, V.Crugnola, P. Mariano.

Editore: Mani Tese

Anno di edizione: 1998

Requisiti Hw e sistema operativo richiesti: Pc, Pentium 100MHZ o superiore, 16 Mb RAM o superiore, Windows 3.1 o Windows 95.

Reperibilità: il CD-Rom e la guida operativa vengono inviati a coloro che faranno un versamento (minimo £ 20.000) sul ccp 291278, intestato a Mani Tese Milano, a favore di uno tra i seguenti tre progetti di intervento di Mani Tese: Benin (MC n. 1668/72: costruzione di cinque scuole nella località Materi Atacora), Brasile (MC n. 1560: proposta di alternativa al lavoro minorile, Stato di Pernambuco), India (MC n. 1653: sostegno ai bambini lavoratori, località: Kalligudi, nel Tamil Nadu). Specificare nella causale di versamento: "micro n……..con cd-rom".

 

 

Informazioni sul contenuto

Il tema affrontato è quello delle migrazioni, del quale si colgono i molteplici aspetti sia nella contemporaneità che nella storia di popoli e continenti. Vengono presentati vari approcci possibili al tema, mettendo a fuoco le linee di lettura offerte da storia e scienze sociali e privilegiando l’attenzione sulla situazione italiana degli ultimi dieci anni. I contenuti sono articolati in dieci sezioni: a) Forme e cause delle migrazioni, b) Breve storia delle migrazioni, c) Le migrazioni nel mondo contemporaneo, d) Realtà multiculturali nel mondo, e) Noi e gli altri nei mass-media, f) Viaggio in otto realtà italiane, g) Storie di vita di immigrati. h) L’immigrazione in Italia, i) I paesi di provenienza, l) Le comunità di immigrazione. A tutto questo si aggiunge un’ampia bibliografia ragionata. Preoccupazione costante degli autori è di dare conto della complessità del fenomeno analizzato, utilizzando in questo senso le opportunità offerte dalla tecnologia ipertestuale. Il lettore può avere sia un quadro d’insieme dei temi trattati, sia la possibilità di approfondirne l’analisi scegliendo tra i percorsi proposti. L’intreccio tra analisi e sintesi è garantito dai nessi che la rete ipertestuale istituisce .

 

 

La comunicazione

Il CD integra diversi linguaggi (scritto, parlato, musica, immagini fisse, immagini in movimento) secondo le seguenti modalità:

  1. all’inizio di ogni sezione un movie (che parte cliccando sul relativo bottone) presenta attraverso un breve filmato o un parlato alcuni punti importanti attinenti al tema della sezione;
  2. ognuna delle "pagine" o "schermate" o "nodi" cui si ha accesso immediato è costituita da brevi testi scritti accompagnati da immagini fisse (foto, cartine, illustrazioni) con particolari accorgimenti grafici e oculata scelta di colori;
  3. da ogni "pagina" si può accedere a testi di approfondimento più lunghi, per leggere i quali è necessario farli scorrere (scrolling), e che costituiscono un secondo livello del testo. Un terzo livello, comune alle "pagine" del primo e del secondo livello, è costituito dalle "parole calde", che rimandano a brevi definizioni contenute in un glossario;
  4. in alcuni casi all’interno di ogni "pagina" è presente un bottone che dà accesso ad un filmato (in prevalenza brani di videointerviste);
  5. due brani musicali si alternano come colonna sonora costante della navigazione; maggiore spazio e varietà di brani musicali si trova all’interno della sezione "Noi e gli altri nei mass-media", nella parte riguardante la world-music.

Questa integrazione tra i vari linguaggi dà all’insieme fluidità e gradevolezza, in quanto l’atto del leggere non viene sovraccaricato, almeno in prima battuta, da porzioni di testo scritto eccessivamente lunghe e nello stesso tempo viene accompagnato da immagini e suoni che ne integrano e completano il significato.

 

 

La navigazione

L’orientamento della navigazione è dato dal sistema degli indici, organizzato all’inizio sotto forma di mappa che presenta le varie sezioni, e poi presentato all’interno di ogni sezione in forma più tradizionale. Ciò consente di scegliere tra un percorso di lettura di tipo lineare e un percorso di tipo non lineare. Nella parte bassa dello schermo è presente una barra di comando che contiene i comandi utili per una navigazione del primo tipo (sfogliare le pagine).

L’ipertesto si presenta come un insieme di sequenze che possono essere seguite in modo ordinato o invece passando da una sequenza all’altra sulla base di interessi o associazioni suscitati dalla navigazione stessa. Le singole "pagine" sono fondate su unità minime di testo dotate di significato, immerse in un reticolo di collegamenti plurimi, che vengono attivati dalla scelta del lettore. Quest’ultimo può così scegliere tra una navigazione "in superficie" o una navigazione "in profondità", come può scegliere, a seconda dei suoi interessi o obiettivi, di ricombinare in nuove sequenze i "nodi" dell’ipertesto.

 

 

 

La ricerca

Non è prevista una funzione di ricerca esplicita. Esistono però varie possibilità di attivare strategie di ricerca mirata.

Dalla barra di comando si accede a:

  1. un indice di 90 parole-chiave elencate in ordine alfabetico; cliccando sulla singola parola si ottiene l’elenco delle "pagine" in cui quella parola è contenuta e da questo elenco si può andare, cliccando, sulla "pagina" scelta;
  2. un grafico che, sotto forma di diagramma di flusso, presenta una rete concettuale contenente in 8 grandi aree tematiche le 90 parole-chiave;
  3. un indice delle tabelle e dei grafici, ad ognuno dei quali è possibile accedere direttamente con un click;
  4. un indice dei filmati, per i quali vale la stessa procedura;
  5. un glossario dei termini usati, di ognuno dei quali viene fornita una sintetica definizione.

E’ possibile inoltre "scaricare" sul proprio disco fisso tutti i testi del CD, contenuti in formato .txt (preferibile) o .doc in un’apposita cartella.

 

 

Usi didattici.

Le possibilità di utilizzare il CD in sede didattica sono molte, data la sua articolazione interna e la comprensibilità dei testi. Non sono presenti in esso specifici esercizi, né vengono richieste specifiche attività integrate con il flusso delle informazioni. Le ipotesi di uso didattico vanno legate a specifici progetti, alcuni dei quali vengono proposti nella guida didattica stampata ed allegata al CD o nel CD a partire da un bottone della barra di comando:

Storia: - migrazioni e colonizzazioni nel mondo antico: greci e romani

  • migrazioni dei popoli nomadi: Germani e Slavi
  • migrazioni dei popoli nomadi: arabi e turchi: la civiltà islamica
  • gli europei alla conquista dell’America
  • industrializzazione e migrazioni nell’Ottocento
  • migrazioni e squilibri territoriali nell’Italia del secondo Novecento
  • migrazioni e squilibri Nord-Sud nel mondo contemporaneo

Geografia: - i fenomeni migratori: morfologia, tipologie

  • migrazioni nel mondo contemporaneo: contesti economici e sociali, fattori attrattivi ed espulsivi, conseguenze demografiche, sociali, economiche
  • analisi di casi: migrazioni nell’area mediterranea, immigrati e mercato del lavoro a Villa Literno e Nonantola, immigrazione e sottosviluppo nel caso senegalese, immigrazione e conflitti politici (Albania, Jugoslavia), immigrazione e squilibri nello sviluppo (Marocco)

Diritto: - concetto di cittadinanza

  • diritti di cittadinanza e diritti degli immigrati
  • diritti di cittadinanza e diritti umani

Sociologia: - gruppi sociali, meccanismi di formazione dell’identità

  • modelli e politiche di integrazione degli immigrati
  • culture dell’immigrazione
  • luoghi comuni, pregiudizi, stereotipi
  • mass-media e immigrati
  • cause e caratteristiche del conflitto etnico in Italia

Il CD può essere usato:

  1. come strumento di consultazione, ad integrazione ed approfondimento di altri testi
  2. come sostegno ad attività di ricerca svolta dagli studenti, per acquisire informazioni su fonti, metodi, strumenti di tale ricerca.

 

 

Giudizio

Questo lavoro rappresenta un tentativo, in buona parte riuscito, di sondare le possibilità offerte dalla tecnologia ipertestuale in due direzioni: la prima che ne privilegia l’aspetto comunicativo e vede l’ipertesto come medium, cioè supporto e diffusore di testi, oggetti culturali fatti per essere letti e promuovere la circolazione delle conoscenze; la seconda che privilegia la possibilità che essa dà di "rappresentare" concetti o idee, e ne fa il tramite di un particolare tipo di comunicazione teso a rispecchiare il funzionamento del pensiero umano (cfr. B. Bassi, L’ipertesto nell’insegnamento della storia: un’esperienza di progettazione, in S. Soldani, L. Tommasini, Storia & Computer, B. Mondadori, Milano, 1996). E’ possibile rintracciare entrambe le ipotesi di lavoro indicate nel funzionamento stesso del CD: da una parte un attento dosaggio delle informazioni e una costante attenzione all’integrazione tra linguaggi, dall’altra parte la presenza di mappe concettuali che orientano la navigazione e consentono di scegliere tra diversi percorsi di conoscenza. Si tratta di due diverse e, per certi aspetti, contrastanti maniere di intendere l’ipertesto e le sue possibili funzioni. In alcuni casi la convivenza e la tensione tra esse producono risultati validi, in altri casi si avvertono squilibrio o indecisione tra le due strade. Un’altra osservazione riguarda la scelta opportuna e ben realizzata di porre alla base dell’ipertesto dei testi molto brevi, e cioè delle "lessìe", unità minime di testo dotate di significato compiuto (cfr. G. P. Landow, L’ipertesto. Tecnologie digitali e critica letteraria, B. Mondadori, Milano, 1998). Ogni "lessìa" è un "nodo" in cui si intersecano e si intrecciano percorsi basati su legami di vario genere (tematico, cronologico, sequenziale, associativo), e nello stesso tempo diventa una piattaforma da cui partire o a cui arrivare per seguire un’idea, uno stimolo concettuale o una banale curiosità. L’avere strutturato in questo modo l’ipertesto ha consentito di evitare l’errore di proporre all’attenzione del lettore testi eccessivamente lunghi che, oltre ad essere pressoché illeggibili sul monitor, non consentono di realizzare reticoli di collegamento sufficientemente agili e flessibili.