Dai nuclei tematici alle abilità cognitive

 

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EVOLUZIONE DI UNO SPAZIO

 

Problematizzazione dei concetti

Percorso cognitivo

 

- Che cos’è uno spazio, un topos, un luogo?

- Attraverso quali trasformazioni ha assunto la configurazione attuale?

- Quali erano gli elementi, oggi non più presenti, che lo configuravano in passato?

- Quali sono le fonti che consentono di recuperare tali elementi?

- scritte: molteplicità di archivi (documenti scritti - cartografia -saggi, studi...)

- immagini (disegni - illustrazioni - foto - riprese ...)

- memoria : monumenti, lapidi,
                : persone(singole, gruppi, comunità > celebrazioni...)

- Come vanno tarate - lette - -criticate queste fonti?

- Quali scenari- quadri si possono tratteggiare di un luogo, in riferimento a precisi momenti - periodi precedenti?

- Quali rapporti di "sistema" c’erano tra i vari elementi in ognuno di questi quadri - scenari?

- Quali elementi si sono conservati - trasformati - sono scomparsi nel passaggio da uno scenario a quello successivo?

- Quali fattori - cause sono responsabili di tale evoluzione?

- In che modo la trasformazione - scomparsa di un elemento si ripercuote e condiziona gli altri?

OB. GENERALE : giungere alla definizione di luogo storico come scenario di presenza e scomparsa non casuale di elementi.

OB. SPECIFICI

a) mappatura di uno spazio: essere in grado di:

- leggere uno spazio come un insieme di elementi (microsistema) sedimentatisi nel tempo

- attribuire gli elementi riscontrati a precise catene (successioni) temporali o a precisi eventi ben individuati

- recuperare dalla pluralità delle fonti disponibili o dalle ricostruzioni storiche gli elementi mancanti nello spazio attuale

( = livello della conoscenza degli elementi)

b) operazioni sul piano sincronico: essere in grado di:

- individuare le relazioni che intercorrono tra elementi presenti in un evento, in una fase, in un periodo (relazioni interne)

- individuare le relazioni tra questi elementi e fattori esterni operanti nello stesso tempo - evento (relazioni esterne)

c) operazioni sul piano diacronico : essere in grado di:

- cogliere quali di questi elementi, nel corso del tempo:
- permangono
- si trasformano
- scompaiono

- individuare i fattori - soggetti responsabili di tale evoluzione

- cogliere come ad ogni variazione - modifica - trasformazione dello spazio, corrisponda una variazione della funzione - quindi delle relazioni tra elementi - dovute ad un preciso fattore

(= livello delle relazioni > semplici   > strutturate)

2

ORGANIZZAZIONE DELLO SPAZIO

 

Problematizzazione dei concetti

Percorso cognitivo

 

L’organizzazione dello spazio è essenziale per caratterizzarlo e per individuare la "visione del mondo" di chi lo ha organizzato.

- Perché esistono quartieri che hanno la stessa funzione (residenziale - produttiva - per servizi) ma che sono organizzati in modo completamente diverso?

- Quali sono le differenze più evidenti?

- Necessità di confronto:

- quando sono sorti? Chi li ha voluti

- quale era la destinazione delle aree?

- a quale modello architettonico di città o di insediamento si rifacevano?

- a quale mercato - utenza - fruitori si rivolgevano?

- per vivere - fruire di quello spazio, come bisognava essere?

- che tipo di organizzazione sociale viene proposto - veicolato?

- che rapporto si viene ad instaurare con altri modelli di organizzazione dello spazio presenti nello stesso territorio?

OB. GENERALE : essere in grado di concettualizzare che forme diverse di organizzazione dello spazio:

- esprimono concezioni diverse di organizzazione dei rapporti umani e sociali;

- inviano precisi messaggi ai fruitori interni e all’esterno di tali spazi

- essere in grado di cogliere il livello - il grado di funzionalità di uno spazio in rapporto a coloro che lo fruiscono.

OB. SPECIFICI : essere in grado di:

  1. cogliere le differenze più rilevanti tra forme diverse di organizzazione di spazi che rispondono alla medesima funzione (abitativa, produttiva, terziaria)
  2. contestualizzare una precisa forma di organizzazione dello spazio individuando:
    - epoca storica dell’intervento
    - soggetto operatore (intenzionalità - politica ...)
    - politica urbanistica che rende possibile tale organizzazione
    - modello urbanistico - architettonico utilizzato
    - destinatari - fruitori potenziali - reali di tale spazio
  1. cogliere il valore di status - adesione agli stessi valori - che viene richiesto ai fruitori
  2. cogliere il tipo di modello sociale più generale veicolato
  3. cogliere le relazioni tra forme diverse di organizzazione dello spazio in rapporto alla reciproca collocazione (lontananza - contiguità ...)
  4. cogliere il variare delle funzioni in rapporto al tempo

 

 

3

LE DINAMICHE DELL’IDENTITA’

 

Problematizzazione dei concetti

Percorso cognitivo

 

Un gruppo, che fruisce di uno spazio storicizzato, acquisisce identità mediante un forte processo di differenziazione verso l’esterno e di condivisione di conoscenze al suo interno (comportamenti, valori, finalità e strategie operative).

- Quale è la composizione del gruppo presente nello spazio in oggetto?

- quali dati relativi a fenomeni demografici sono documentabili?

- quali possono essere le relazioni dei fenomeni demografici con gli altri elementi dello spazio?

- quali le cause - i fattori responsabili della loro evoluzione?
- quali sono le forme di aggregazione- organizzazione presenti?
- chi e in che modo cerca di aggregare il consenso?
- in che modo le "agenzie" cercano di creare - plasmare - l’identità del luogo?
- Compaiono forme di identità dominante?
- quali sono le caratteristiche dell’identità che si afferma?
- Quali i contributi esterni alla sua caratterizzazione, quali i caratteri interni?
- Quali sono le espressioni che l’identità ha prodotto a livello fattuale, di "visione del momdo", di espressioni culturali?
- Quali sono le ragioni della loro permanenza - dissoluzione?

OB. GENERALE : essere in grado di cogliere le dinamiche dell’identità propria di un determinato gruppo, in un determinato periodo

 

OB. SPECIFICI : essere in grado di:

  1. collegare l’andamento demografico con gli altri indici relativi ad un periodo o ad un evento:
    - immigrazione - emigrazione
    - distribuzione popolazione nelle attività
    - distribuzione popolazione in fasce d’età
  1. attribuire a precisi fattori interni od esterni le variazioni - le tendenze verificate
  2. individuare la stratificazione sociale presente e i gruppi dominanti in riferimento alla successione temporale
  3. individuare le forme di aggregazione - organizzazione spontanee o istituzionali presenti nello spazio, in riferimento aprecisi periodi o eventi : religiose - politiche - civili - economiche ...
  4. individuare quale è il ruolo di tali forme di aggregazione in ordine alla identità di gruppo
  5. Individuare i caratteri della forma di identità prevalente
  6. Individuare le manifestazioni dell’identità negli eventi, nei miti, nelle espressioni culturali ….
  7. Individuare i fattori responsabili della evoluzione dell’identità
  8. individuare il tipo di rapporto tra istituzioni e forme di identità, ipotizzando le ragioni di tale modalità

 

4

LA MEMORIA individuale – collettiva – di gruppo

 

Problematizzazione dei concetti

Percorso cognitivo

 

La memoria è una ricostruzione di fatti, esperienze, situazioni che risponde a precisi scopi - finalità, legati alla necessità di legittimazione del presente da parte di chi gestisce questa memoria:

  1. è una ricostruzione che accredita una certa versione - lettura - interpretazione - campo di significati di fatti , esperienze situazioni
  2. tale ricostruzione è gestita da un soggetto preciso, che opera nel presente e che ha bisogno, per i propri fini, di tale ricostruzione
  3. la memoria deve essere difesa, rinsaldata, diffusa (strategie passate e attuali di diffusione della memoria) pena la sua scomparsa.

Quali sono i soggetti titolati, "legittimati" nella selezione della memoria?

Perché esistono memorie diverse, riferite agli stessi eventi - luoghi?

Che rapporto esiste tra la memoria individuale - di gruppo - collettiva?

OB. GENERALE : giungere a capire i meccanismi di formazione della memoria e a comprendere la sua funzione in riferimento al presente.

OB. SPECIFICI : essere in grado di:

  1. individuare e decriptare documenti - segni precisi, intenzionalmente collocati - realizzati per produrre - costruire una precisa memoria
  2. contestualizzare il documento-memoria individuando:
    - la rilevanza della collocazione
    - l’autore - il suo punto di vista - la sua intenzionalità comunicativa
    - la funzione di quella memoria nel contesto più generale di quella collettiva
    - rilevare la presenza di documenti - memoria contrastanti all’interno o in riferimento allo stesso "luogo storico"
    - confrontarli e proporre ipotesi sulle ragioni di tale conflittualità
    - individuare i fattori responsabili della eventuale dissoluzione di una memoria
    - individuare il soggetto - i soggetti attuali, autori di operazioni relative alla memoria, ipotizzando a quale progettualità politica tali operazioni siano funzionali.