a cura di Luisa Maria Plaisant
Le
ragioni di una proposta; il tema;
metodologia e strumenti; fasi di lavoro.
Le
ragioni di una proposta
E' una proposta didattica che si colloca
all'incrocio tra storia locale e storia generale e che utilizza la storia locale come
approccio più motivante alla storia e come osservatorio privilegiato di indagine e di
verifica di processi e fenomeni di carattere generale. L'itinerario didattico è stato
predisposto dal laboratorio di didattica della storia dei docenti dell'Issra (Istituto
sardo per la storia della resistenza e dell'autonomia) ed è stato poi sperimentato da
un gruppo di docenti della scuola media inferiore e da alcuni insegnanti del biennio della
secondaria superiore negli anni scolastici 1993-94, 1994-95, 1995-96. Al lavoro di ricerca
e di sperimentazione didattica è poi seguita la pubblicazione del testo a stampa.
Queste le nostre premesse :
1. per comprendere una realtà come quella
italiana, così variamente articolata in tante realtà regionali e municipali, non si può
prescindere dalla storia delle "periferie" e del lungo e difficile processo di
integrazione di queste realtà nel contesto nazionale;
2. per analizzare processi e fenomeni di
ordine generale occorre fare riferimento ai contesti locali. Quando si parla di
industrializzazione e di mondo operaio in Italia tra Ottocento e Novecento può essere
utile contestualizzare a partire da una realtà locale, quella sarda per esempio, in cui
il passaggio da una società preindustriale ad un'altra contrassegnata dall'avvio dei
processi di industrializzazione avviene in un modo complesso e spesso contraddittorio che
sfugge a certe generalizzazioni storiografiche;
3. un percorso didattico tra storia locale e
storia generale consente un approccio più motivante alla storia, rende concreto il quadro
generale, offre al ragazzo la possibilità di riappropriarsi della ricchezza e della
complessità della propria identità storico-culturale; avvia alla lettura del territorio
e dei suoi "segni", consente l'analisi ravvicinata delle fonti documentarie in
esso presenti e l'adozione di procedure interattive e interdisciplinari fondate sui
paradigmi della ricerca didattica.
Il
tema
L'orizzonte tematico e concettuale:
l'industrializzazione mineraria e l'avvio dei processi di modernizzazione in Sardegna tra
Ottocento e Novecento.
Perchè questo contenuto?
- perchè si presta all'analisi dei fattori e
dei modi dello sviluppo industriale in un'area arretrata come la Sardegna tra Ottocento e
Novecento;
- perchè consente di interrogarsi
sull'impatto dei processi di industrializzazione sia dal punto di vista ambientale che del
rapporto tra industrializzazione mineraria, popolazioni e risorse;
- perchè offre l'occasione per approfondire
aspetti e contraddizioni dei processi di modernizzazione, relativamente alle condizioni di
vita e di lavoro, e alle forme di organizzazione e di sindacalizzazione operaia;
- perchè suggerisce, a partire dal presente,
una riflessione sui modelli di sviluppo e sui progetti di recupero e di valorizzazione del
patrimonio ambientale ed archeologico-industriale;
- perchè consente di superare
generalizzazioni e schematismi sul piano delle ipotesi storiografiche e del senso comune.
Ci riferiamo in particolare ad un giudizio diffuso, quello per il quale la Sardegna, come
del resto tutto il Sud d'Italia, si configurerebbe esclusivamente come area arretrata,
come luogo dal quale si emigra, in contrapposizione ad un Nord d'Italia tutto modernità e
sviluppo, come luogo verso il quale si immigra.
Possibili articolazioni:
- storia geologica dell'area sub-regionale
interessata alla sviluppo minerario;
- l'industrializzazione mineraria tra Otto e
Novecento con riferimento ai fattori dello sviluppo e dell'organizzazione industriale del
lavoro e attraverso la comparazione con il modello di rivoluzione industriale inglese;
- industrializzazione mineraria, insediamento
abitativo e impatto ambientale;
- le condizioni di vita e di lavoro in miniera
tra Otto e Novecento;
- sindacalizzazione e movimento operaio in
Sardegna e nelle zone minerarie;
- il futuro delle miniere.
Metodologia
e strumenti
Si propone di seguire un'impostazione
fortemente interdisciplinare. Sono interessate infatti, oltre le discipline dell'area
geo-storico-sociale come la storia, la geografia, l'economia, il diritto, le discipline
dell'area scientifica, come le scienze matematiche e naturali, la fisica, l'educazione
tecnica e quelle dell'area linguistico- espressiva. All'indagine storica si
accompagna infatti un lavoro di ricognizione geografica del territorio, l'analisi di testi
letterari e antropologici, l'apporto delle discipline scientifiche e tecniche per
l'approfondimento della storia geologica, delle strutture produttive e degli sviluppi
tecnologici in miniera, le considerazioni di carattere statistico e demografico,
l'attenzione ai processi economici, alle questioni sanitarie e agli aspetti giuridici
relativi alla legislazione sociale e del lavoro.
La metodologia è quella del
laboratorio e della ricerca didattica:
- si procede all'individuazione e alla
selezione di un archivio simulato di fonti documentarie, le più varie possibili (fonti
archivistiche, saggi coevi, testi specialistici, dati statistici, pubblicistica,
fotografie, filmati, canzoni e poesie popolari, testi letterari,...);
- si individuano le operazioni didattiche da
compiere sui documenti e a partire dai documenti (operazioni di decodifica della fonte,
operazioni storiche di base come la classificazione, la comparazione, la seriazione,
l'inferenza, l'ipotesi interpretativa,....);
- si predispongono materiali didattici, quali
carte geografiche, cronologie, quadri sinottici, questionari, esercizi e prove di
verifica,...
- si avviano attività didattiche quali
interviste a testimoni, lavori di scrittura creativa, visite guidate, atelier di
lettura, et...
Fasi
di lavoro
1. Il minatore tra presente e passato:
- si comincia con un'operazione di bricolage,
un po' empirica e apparentemente disordinata, attraverso la quale si intende motivare il
ragazzo, suscitando in lui l'interesse per l'argomento che si intende approfondire e il
gusto della ricerca.
- i materiali: un testo di poesia popolare,
articoli di giornale, interviste a ex minatori, racconti di ieri e di oggi sul lavoro in
miniera, suggestioni e immagini dalle gallerie a 400 metri sottoterra tratte dal film di
Daniele Segre, Dinamite-Nuraxi Figus
2. L'industrializzazione mineraria in Sardegna
tra Ottocento e Novecento:
- si acquisiscono alcune informazioni
essenziali sulla storia dell'attività mineraria in Sardegna;
- si predispone un modello sui fattori dello
sviluppo (capitali, manodopera, tecnologie e mercato) e si sollecita un raffronto con il
modello di rivoluzione industriale inglese di fine Settecento;
- si acquisiscono dati e informazioni sui modi
della produzione mineraria, sulla miniera, sulle sue strutture e sul ciclo produttivo;
- si acquisiscono dati sulle condizioni di
vita e di lavoro in miniera e sulle prime forme di organizzazione e sindacalizzazione
operaia;
3. Il futuro delle miniere:
- si ritorna al presente e al dibattito ancora
aperto sul futuro delle miniere; ci si interroga sul problema del recupero e della
valorizzazione del patrimonio archeologico- industriale sardo, anche attraverso la
comparazione con altre realtà nazionali ed europee.
- in questa fase del percorso didattico, si
possono organizzare alcune interviste flash a ex minatori, amministratori locali,
ingegneri, ambientalisti per acquisire consapevolezza dei problemi connessi con
l'istituzione dei parco geominerari e più in generale sulle questioni inerenti la
riconversione delle attività produttive.
- una riflessione conclusiva più generale
riguarderà il problema della valorizzazione di un patrimonio storico locale di grande
ricchezza sul piano tecnologico, culturale e umano.
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