Napoli, 11 novembre 2000

 

AL PRESIDENTEDELLA REPUBBLICA
CARLO AZEGLIO CIAMPI
Palazzo del Quirinale

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
GIULIANO AMATO
Palazzo Chigi

Al PRESIDENTE DEL SENATO
NICOLA MANCINO
Palazzo Madama

AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI
LUCIANO VIOLANTE
Palazzo Montecitorio

AL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
TULLIO DE MAURO
Viale Trastevere

Roma

 

La Regione Lazio ha votato a maggioranza una mozione che, entrando nel merito dei contenuti dei manuali di storia adottati liberamente dalle scuole, si arroga il diritto di valutarne la correttezza storiografica e si propone di istituire una commissione che sottoponga ad esame i volumi diffusi nelle classi.

Noi sottoscritti, uomini e donne della scuola e della cultura, indipendentemente dalle nostre appartenenze politiche, scientifiche e disciplinari, affermiamo che tale iniziativa è inconcepibile in uno stato di diritto regolato dal patto fondativo della Costituzione che all’articolo 33 recita:

L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento.

La scuola italiana non accetta censure, da qualunque parte esse provengano, né accetta di sottoporsi ad esami politici di sorta quando esercita il diritto/dovere della scelta degli strumenti di cui avvalersi. Gli unici a cui spetta la valutazione della correttezza scientifica dei manuali scolastici sono i docenti stessi, i loro Collegi e, nel libero esercizio della critica, coloro che possono parlare a nome della scienza. Il resto è opinione legittima, ma priva della capacità giuridica di indicare alla scuola su che cosa e come essa debba esercitare il suo dovere educativo. Che un ente pubblico pretenda di fare ciò è uno stravolgimento dei diritti e dei doveri nel patto democratico che noi, educatori dei cittadini e delle cittadine, non possiamo tollerare e su cui chiediamo che si pronunci la Corte costituzionale.

Non si possono sottoporre ad un tribunale i libri, senza che si prospetti il bagliore sinistro dei roghi.

Siamo sicuri che il governo della Regione Lazio non riuscirà a trovare un solo storico degno di questo nome che accetti di far parte della commissione che si propone di istituire.

 

Per ulteriori adesioni: LANDIS, via Castiglione 25, Bologna

LANDIS: la.n.di.s@libero.it
Aurora Delmonaco: auroradelm@inwind.it

 

 Le 1200 firme

 

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