Documento sottoscritto da 70 docenti e non docenti dello
ITCG-PACLE "Primo Levi" di Seregno (MI)

 

Al Preside
Al Consiglio di Istituto
Ai rappresentanti dei genitori e degli/delle studenti
Alle Organizzazioni Sindacali territoriali, provinciali, regionali, nazionali
Al Consiglio Comunale di Seregno
Al Consiglio Provinciale e Regionale
Al Consiglio Regionale del Lazio
Ai Presidenti di Camera e Senato
Al Ministro alla Pubblica Istruzione

 

Dal Consiglio Regionale del Lazio è partita la proposta di un controllo politico sui libri di storia; essa ha trovato adesione e seguito anche presso altri consigli regionali e presso diverse personalità politiche.

Tutto questo

ci indigna e ci preoccupa, perché segnale gravissimo di una cultura illiberale e incostituzionale: i regimi totalitari (stalinista, fascista, nazista) e l'Inquisizione hanno ritenuto "normale" lo strumento della censura

ci offende come insegnanti, a cui la Costituzione garantisce la libertà di insegnamento (la scelta dei libri di testo, per altro, avviene, su proposta dei/delle docenti, all'interno dei Consigli di classe in cui sono presenti rappresentanti di genitori e di studenti; il tutto passa poi dal Collegio Docenti)

ci offende come persone dotate di capacità di intendere e di volere, e quindi di capire e scegliere,

offende gli/le studenti, ritenendoli/e incapaci di riflettere e saper valutare i contenuti del proprio studio, proponendo una versione censurata

avalla l'esistenza di una "Verità storica" unica e indiscutibile.

Invitiamo tutti/e, docenti, non docenti, studenti, genitori, rappresentanti sindacali e politici territoriali, provinciali, regionali, nazionali, a ribadire ovunque la libertà di espressione, fondamento irrinunciabile della democrazia.

Seregno, 14 novembre 2000