Due proposte di laboratorio

a cura di Dino Renato Nardelli

Istituto di Storia della Resistenza. Perugia

 

"Attenti all'uomo! Dai diritti negati a quelli sanciti nella Costituzione".

Ottobre 1996-febbraio 1997 (in collaborazione con l'Associazione Amici di Aldo Capitini), laboratorio con una classe quinta della scuola elementare "Italo Calvino" di Perugia.

Utilizzando come risorsa privilegiata la soggettività (dei ragazzi e delle fonti), il laboratorio si è mosso dentro l'epistolario – inedito – di Ada Marchesini, ebrea gradese: una quarantina di lettere scritte dal campo di internamento di Fossoli, fra il febbraio e il luglio 1944, al marito Giuseppe. Le lettere testimoniano le paure, le emozioni, i dubbi, le solidarietà e analizzano i meccanismi relazionali della prigionia. Ma soprattutto sollecitano, narrando le vicende di Ada, la riflessione sui diritti elementari negati. La lettura della Carta costituzionale, a specchio, ha consentito di rintracciare quei medesimi diritti e valori sanciti e riaffermati.

Una ricerca didattica in itinere, nella quale i docenti della classe, assistiti da esperti hanno messo a punto la seguente traccia operativa:

1. problematizzazione: i valori irrinunciabili nella esperienza quotidiana dei ragazzi;

2. i valori negati nelle lettere di Ada Marchesini, fino all'epilogo di Auschwitz

3. analisi delle lettere, ricostruzione delle vicende personali, loro collocazione nello sfondo storiografico

4. la formazione della coscienza civile nel secondo dopoguerra ricostruita attraverso: fonti filmiche (spezzoni) Roma città aperta, Schindler's List; fonti letterarie (brani) Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno; Italo Calvino, Ultimo venne il corvo; Aldo Capitini, Letture.

5. i valori nelle lettere e nella Costituzione: persona, libertà, uguaglianza, tolleranza religiosa, ripudio della guerra (Artt. 3/8/11)

6. la Costituzione è conosciuta da tutti? Indagine fra i cittadini

7. visita alla risiera di San Sabba

"L'invenzione del nemico: le leggi razziali attraverso i documenti di un archivio scolastico 1938–1940".

Laboratorio attivato con due classi quinte della scuola elementare Primo Ciabatti di Perugia. Il progetto ha delle caratteristiche di tipo qualitativo: si intende sperimentare insieme a due classi pilota ed ai rispettivi team (per garantire trasversalità disciplinare) la praticabilità di un percorso che, partendo dai "nemici" costruiti nel presente dai media, dal senso comune, da organizzazioni di consenso, vada ad indagare i meccanismi strutturali del pregiudizio e le sue modalità di costruzione, in un periodo circoscritto, in un luogo preciso, attraverso documentazione accessibile ai ragazzi, resa tale dalla mediazione dei docenti. Si prevedono due distinti momenti, separati per comodità espositiva ma metodologicamente connessi: a) laboratorio con i docenti del team su: modelli storiografici di riferimento; modelli didattici; specificità delle fonti archivistiche a disposizione (l'Archivio del XI Circolo di Perugia) ed a stampa (emeroteca della Biblioteca comunale Augusta di Perugia – fondo Periodici Locali; Emeroteca Isuc); metodi per la selezione dei documenti funzionali per uso didattico (20 ore); b) laboratorio con i ragazzi su: ricerca storiografica e ricerca storica. Il libro, una narrazione possibile? Raccontiamo su Internet: il problema della narrazione storica.

Obiettivo generale è quello di innescare, nell'intreccio ricerca/documentazione/didattica, domande sui complessi meccanismi di lettura del presente attraverso escursioni nel passato sorrette da documentazione accessibile; sugli orientamenti metodologici che comporta la frequentazione di un Archivio ordinato da parte degli insegnanti e dei bambini; sulla possibilità di comunicazione degli esiti di ricerca attraverso strumenti informatici (la scuola è connessa con Internet) gestiti dai ragazzi e dai docenti; sulla possibilità di costruire "dal basso" modelli trasferibili.

Il progetto prevede una visita al campo d'internamento di Fossoli ed al Centro di Documentazione del comune di Carpi.

 

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