LA RISOLUZIONE ONU 1199 (1998)
Scongiurare subito la catastrofe umanitaria


Il 23 settembre 1998, sei mesi dopo l'inizio degli scontri tra le milizie serbe e i combattenti kosovari dell'Uck, il Consiglio di sicurezza dell'Onu adotta una risoluzione per fermare i combattimenti in corso. Ecco i passaggi principali del documento.
II Consiglio di sicurezza, seriamente preoccupato per i recenti intensi combattimenti nel Kosovo e per l'uso eccessivo e indiscriminato della forza da parte delle forze di sicurezza serbe e dell'esercito jugoslavo, che ha avuto come conseguenza un alto numero di vittime fra i civili e l'allontanamento di oltre 230.000 persone dalle loro case,

  1. chiede che tutti i fronti, i gruppi e i singoli individui cessino immediatamente le ostilità e mantengano la tregua nel Kosovo;
  2. chiede che le autorità della Repubblica federale jugoslava e la leadership albanese del Kosovo prendano provvedimenti per migliorare la situazione umanitaria;
  3. richiama le autorità della Repubblica federale jugoslava e la leadership albanese del Kosovo, affinché avviino immediatamente un dialogo che porti alla soluzione politica dei conflitti;
  4. richiede che la Repubblica federale jugoslava
    (a) disponga la cessazione di tutti gli interventi delle forze di sicurezza che colpiscano la popolazione civile e ne ordini il ritiro;
    (b) permetta l'effettivo e costante monitoraggio internazionale;
    (c) agevoli il rientro sicuro dei rifugiati e dei profughi nelle loro case e permetta il libero accesso alle organizzazioni umanitarie;
  5. Prende atto degli impegni del presidente della Repubblica federale jugoslava
    (a) a risolvere i problemi esistenti con mezzi politici;
    (b) a non effettuare azioni repressive contro la popolazione pacifica;
    (c) ad assicurare la piena libertà di movimento per i rappresentanti degli Stati esteri e delle istituzioni internazionali;
    (d) ad assicurare il pieno accesso alle organizzazioni umanitarie;
    (e) ad agevolare il ritorno dei rifugiati e dei profughi.
  6. Insiste affinché la leadership albanese del Kosovo condanni ogni azione terroristica.

(Traduzione di Antonella Finazzi Gruppo Oxford - da "Il Corriere della Sera", 27 - 4 - 1999)

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