I principi fondamentali della Costituzione italiana (emanata il 1 gennaio
1948) affermano luguaglianza di tutti gli uomini e le donne e il rifiuto della
guerra:
art. 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociali e
sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
art. 11: LItalia ripudia la guerra come strumento di
offesa alla libertà di altri popoli come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni
di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le
Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. |
Pochi mesi dopo lentrata in funzione della
Costituzione italia anche la Dichiarazione universale dei diritti delluomo,
adottata dallOrganizzazione delle Nazioni Unite (Onu)
il 10 dicembre 1948:
art. 1: Tutti gli uomini nascono liberi e uguali in
dignità e in diritti. Sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso
gli altri con spirito di fraternità.
art. 2: Ciascuno può avvalersi di tutti i diritti e di tutte
le libertà proclamati dalla presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, soprattutto
di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione pubblica e di ogni
altra opinione, di origine nazionale o sociale, di fortuna, di nascita o di ogni altra
situazione. Inoltre, non si faranno più distinzioni fondate sullo statuto politico,
giuridico o internazionale del paese o del territorio da cui proviene una persona, sia che
il paese si trovi in una condizione di indipendenza, di tutela, di non autonomia o
sottomesso a una qualsivoglia limitazione di sovranità.
art. 3: Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e
alla sicurezza della propria persona. |

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