L’ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO
di Maurizio Gusso, LANDIS (Laboratorio Nazionale per la Didattica della Storia)

(in: "Annali della Pubblica Istruzione", 1999, n.3-4)

1. Opzioni e ipotesi per un curricolo "verticale" di storia
2. Competenze da raggiungere al termine della scuola elementare
3. Competenze da raggiungere al termine della scuola media, o meglio, del nuovo obbligo scolastico
4. Competenze previste al termine della secondaria superiore

 

 

 

 

 

1. Opzioni e ipotesi per un curricolo 'verticale' di storia

    Alcune grandi opzioni consentono di passare dal curricolo verticale tradizionale, caratterizzato da forme negative di continuità (ciclicità ripetitiva della storia generale) e discontinuità (separatezza o gerarchizzazione a senso unico dei vari gradi di scuola), a un curricolo verticale innovativo, caratterizzato da forme positive di continuità (unitarietà metodologica e gradualità) e discontinuità (adeguatezza delle diverse storie insegnate ai contesti formativo-didattici dei vari gradi di scuola).

    A) Una progettazione curricolare incentrata sulla coerenza fra obiettivi, contenuti e strategie didattiche e sulla mediazione didattica fra bisogni di formazione storica degli allievi e risorse dei saperi storici quotidiani (memoria, rappresentazioni e usi sociali della storia ecc.) e disciplinari.

    B) Un percorso graduale (a spirale) sé/altro da un ‘vicino’ a un ‘lontano’ psicologico spaziotemporale-sociale (es.: percorso presente - passato - presente) e da un approccio sincretico-predisciplinare a un approccio disciplinare aperto e a forme di interdisciplinarità sui quattro terreni dei contenuti, degli obiettivi, dei metodi e delle strategie didattiche.

    C) Un approccio per temi/problemi, tipologie/casi e filoni ricorrenti di finalità/temi, fondato su una solidarietà reciproca fra storia e ‘educazioni trasversali’ (es.: educazione civico-sociale, interculturale, alle pari opportunità, allo sviluppo sostenibile e alla pace), su una riduzione del tasso di etnocentrismo, sessocentrismo e sociocentrismo e su una storia degli uomini e delle donne.

    D) Un approccio per tematiche predisciplinari/interdisciplinari ricorrenti (riconducibili alle ‘educazioni trasversali’) e per quadri di riferimento generale (es.: quadri di civiltà).

    E) L’interazione/integrazione fra obiettivi cognitivi e socioaffettivi.

    F) Un approccio intersoggettivo, interattivo, multimediale, di laboratorio (con particolare attenzione al rapporto storia/memoria, alla gradualità dei ‘saper fare’, alla critica delle fonti).

    G) Il privilegiamento delle finalità dell’orientamento civile, scolastico e professionale e dell’alfabetizzazione funzionale all’esercizio dei diritti di cittadinanza in una società multiculturale.

    H) Una progettazione curricolare modulare, flessibile e individualizzabile, ‘ad albero’ (es.: livello soglia e livello di eccellenza), ispirata alla cultura della verifica e della valutazione.

    Ogni ciclo scolare può essere definito da competenze, contenuti minimi e nuclei concettuali specifici. Eccone una progressione esemplificativa, incompleta per limiti di spazio.

2. Competenze da raggiungere al termine della scuola elementare

    Alla fine di un percorso graduale dagli spazi/tempi/socialità vissuti ai quadri d’ambiente, si prevede di avviare la costruzione di quadri di civiltà a ‘maglie larghe’, con un approccio - relativamente parlando - più tipologico-statico (incentrato sulle persistenze di lunga durata) e descrittivo.

    Alla fine di questo grado di scuola l'allievo deve dimostrare di sapere

    - tematizzare un fatto/processo storico delimitandone il contesto spaziale, temporale e sociale ed individuandone alcune variabili ambientali, economiche, sociali, politiche e culturali;

    - riconoscere, all'interno di un caso specifico di società, alcune caratteristiche ambientali, economiche, sociali, politiche e culturali riconducibili a un determinato quadro di civiltà;

    - distinguere fra loro società di caccia/pesca/raccolta, agropastorali, industriali e postindustriali;

    - compiere alcune fondamentali operazioni cognitive logico-linguistiche (es.: selezionare, classificare, correlare, gerarchizzare, inferire informazioni da vari tipi di fonti e testi storiografico-divulgativi ecc.), spaziali (es.: consultare carte/atlanti, localizzare una regione funzionale ecc.) e temporali (es.: riordinare cronologicamente, misurare durate, periodizzare ecc.).

    Ecco un'ipotesi di contenuti minimi relativi ai quadri di civiltà:

    a) le società di raccoglitori/cacciatori/pescatori: principali caratteri ‘globali’ (ambientali, economici, sociali, politici e culturali) comuni nello spazio e nel tempo: almeno un esempio di società paleolitica (es.: italiano) e uno di persistenze/mutamenti indotti in società di raccoglitori/cacciatori/ pescatori del "Sud" del mondo dall’impatto con società industriali o postindustriali;

    b) le società agropastorali: principali caratteri ‘globali’ comuni nello spazio e nel tempo: almeno un esempio di società agropastorale (es.: villaggi neolitici, prime società urbane, società imperiali, di pastori nomadi, coloniali); almeno un esempio di persistenze e mutamenti indotti in società agropastorali del Sud del mondo dall’impatto con società industriali o meglio postindustriali;

    c) le società industriali: principali caratteri ‘globali’ comuni nello spazio e nel tempo: due esempi (es.: la Gran Bretagna o l’Italia o un paese di più recente industrializzazione del Sud o dell'Est);

    d) le società postindustriali: principali caratteri ‘globali’ comuni nello spazio e nel tempo: due esempi (es.: gli Stati Uniti e l’Italia).

    Si prevede, quindi, una prima costruzione delle corrispondenti categorie

    - globali: es.: civiltà, quadro di civiltà ecc.;

    - spaziali e geografiche: es.: spazio vissuto/rappresentato/misurato/organizzato socialmente; ambiente, territorio, paesaggio; regione funzionale; divisione territoriale del lavoro ecc.;

    - temporali e storiche: es.: tempo vissuto/rappresentato/misurato/organizzato socialmente; presente/ passato; memoria/storia/storiografia; successione/ciclicità; fatto/processo storico, avvenimento/ evento/ciclo/struttura; durata; periodo; mutamento/persistenza; evoluzione/rivoluzione/transizione; datazione/cronologia/periodizzazione; preistoria/età antica/medievale/moderna/contemporanea ecc.;

    - relative alla cultura materiale, demografiche e antropologiche: es.: cultura materiale; bisogni, risorse, popolazione; densità, speranza di vita; movimenti di popolazione, migrazione; popolamento, forme di insediamento; nomadi/sedentari; villaggio/città/capitale; tecniche, strumenti; materie prime, macchinari, fonti di energia; lavoro; invenzione/innovazione tecnologica ecc.;

    - economiche: es.: economia/sistema economico; produzione/distribuzione/consumo; settori produttivi; caccia/pesca/raccolta, agricoltura, pastorizia, allevamento, commercio, artigianato, manifattura, industria, servizi, pubblica amministrazione; autoconsumo; baratto, moneta; mercato interno/nazionale/internazionale; economia di piantagione; monocultura; economia di mercato/ mista/pianificata; sistema di fabbrica; mercato del lavoro; occupazione; disponibilità di capitali/ lavoro salariato; politica economica; crescita, sviluppo globale/sostenibile, sottosviluppo;

    - sociali e sociologiche: es.: società, organizzazione sociale; divisione del lavoro per età/sessi/caste/ ordini/ceti/classi; aristocrazia/borghesia/imprenditori/proletariato; famiglia, parentela, comunità; ruolo; organizzazione del lavoro; stratificazione/mobilità/gerarchia/conflitto sociale; schiavi/servi;

    - politico-istituzionali, politologiche e giuridiche: es.: politica, sistema politico; istituzioni; forme di organizzazione politica/stato/governo/costituzione; politica interna/estera; guerra, pace, conflitto, negoziazione, convivenza civile; violenza/non violenza; diritto; regole/norme/leggi; doveri/diritti; potere/autorità; partecipazione politica, rappresentanza; città-stato, regno, impero, repubblica; enti locali; élite/massa; maggioranza/minoranza; partito, sindacato, associazionismo; organizzazioni internazionali/non governative; autoritarismo/totalitarismo, democrazia/dittatura; fascismo/nazismo; stalinismo; movimento contadino/operaio/femminista/ecologista/pacifista; consenso/dissenso; colonia/metropoli, colonizzazione; colonialismo / neocolonialismo / decolonizzazione ecc.;

    - culturali, psicologico-sociali e antropologico-culturali: es.: cultura/subcultura; appartenenza/ identità/differenza; mentalità, modello culturale; stereotipo, rappresentazione mentale, pregiudizio; rifiuto/accettazione; scambio/eredità culturale; tolleranza/intolleranza; magia/religione/pensiero laico; rito; mito; politeismo/monoteismo; etica; filosofia, scienza, arti; tradizione/innovazione ecc..

3. Competenze previste al termine della scuola media o meglio del nuovo obbligo scolastico

La ‘nuova storia generale’ va insegnata solo in questo ciclo centrale (media più nuovo obbligo scolastico), con un approccio ai quadri di civiltà - relativamente parlando - più dinamico (incentrato sulle grandi trasformazioni) ed esplicativo (mediante modelli di spiegazione di problemi). Alla fine di questo grado di scuola l'allievo deve dimostrare di saper utilizzare semplici modelli multifattoriali di spiegazione delle transizioni da un quadro di civiltà a un altro.

Ecco un'ipotesi di contenuti minimi relativi ai quadri di civiltà:

a) trasformazioni globali/transizioni da un quadro di civiltà a un altro (domesticamento di piante e animali/transizione 'neolitica', 'rivoluzione' industriale, terziarizzazione ecc.);

b) alcuni grandi mutamenti settoriali/intersettoriali (es.: 'rivoluzioni’ demografiche, agricole, commerciali, dei trasporti, tecnologiche, scientifiche, culturali, politiche).

Si prevede, quindi, una prima costruzione delle corrispondenti categorie

  • geografiche: es.: squilibri ambientali/territoriali, limiti dello sviluppo; centro/periferia ecc.;
  • demografiche e antropologiche: es.: 'rivoluzione' demografica/urbana ecc.;
  • economiche: es.: ciclo economico/produttivo; espansione/recessione, crisi; produttività del terreno/lavoro; domesticamento di piante e animali; 'rivoluzione' agricola/commerciale/industriale; terziarizzazione; globalizzazione; dipendenza/interdipendenza; protezionismo/liberismo ecc.;
  • sociologiche: es.: 'rivoluzione' sociale; censo ecc.;
  • politologiche e giuridiche: es.: potere legislativo/esecutivo/giudiziario; sistema elettorale; unità, indipendenza; accentramento/decentramento; 'rivoluzione' politica; patria/nazione; nazionalismo; stato nazionale/moderno/sociale; diritto internazionale; imperialismo; guerra mondiale/totale; antisemitismo; bipolarismo/multipolarismo; liberalismo/cristianesimo sociale/ socialismo/ comunismo/anarchia;rivoluzionario/riformista/radicale/moderato/conservatore/reazionario ecc.;
  • psicologico-sociali e antropologico-culturali: es.: simbolico/ideologia; cultura egemone/subalterna; acculturazione/inculturazione/deculturazione/omologazione culturale; choc culturale; integrazione/ assimilazione; xenofobia/razzismo; razza; etnocentrismo; 'rivoluzione' culturale/scientifica eccetera.

4. Competenze previste al termine della secondaria superiore

Questo ciclo va incentrato su grandi problematiche (ognuna caratterizzata da una propria periodizzazione) in grado di gettare ponti fra presente e passato, sulla comparazione fra modelli interpretativi e sulle curvature di indirizzo (v. ‘storie settoriali’).

Alla fine di questo grado di scuola l'allievo deve saper confrontare fra loro alcuni differenti modelli d'interpretazione di una stessa tematica e saper approfondire alcune questioni di storia 'settoriale'.

Al termine della secondaria superiore si prevede la costruzione di altre basilari categorie geografiche, storiche, demografiche, economiche, sociologiche, politologiche, giuridiche, psicologico-sociali e antropologico-culturali relative alle tematiche approfondite.