CAMERA DEI DEPUTATI
XIV Legislatura - VII Commissione
Risoluzione in Commissione
7-00163
presentata da FABIO GARAGNANI
lunedì 30 settembre 2002 nella seduta n.194
La VII Commissione,
premesso che:
- in riferimento al prossimo inizio dell'anno scolastico è opportuno
chiarire alcuni problemi connessi all'insegnamento della storia nella
scuola di ogni ordine e grado;
- l'insegnamento della storia pone oggi problemi complessi ed in gran
parte nuovi. La storiografia ha subito una vera e propria rivoluzione
nel corso dell'ultimo cinquantennio e contemporaneamente si sono
enormemente ampliate le possibilità di fornire informazioni storiche
e mettere a confronto pubblicamente tesi ed interpretazioni
contrastanti;
- è in atto, inoltre, una riconsiderazione del ruolo della storia nel
quadro complessivo della formazione dei giovani. La riforma dei
programmi d'insegnamento ha dato ampio spazio alla storia
contemporanea e particolare rilievo ha assunto il rapporto fra la
ricostruzione storica dell'identità nazionale e la prospettiva
dell'unificazione europea;
- il Consiglio d'Europa ha di recente adottato la prima
raccomandazione sull'insegnamento della storia in Europa nel XXI
secolo: il documento, nell'ottica della promozione della dimensione
europea dell'insegnamento, stigmatizza l'incompatibilità con i
principi fondamentali del Consiglio d'Europa delle falsificazioni e
delle manipolazioni ideologiche della storia. È indubbio che negli
ultimi anni nella scuola italiana è prevalsa una visione ideologica
che ha sovente alterato fatti storici incontrovertibili, per fini di
parte, in una pura ottica politica;
- la necessità di delineare principi in base ai quali elaborare un
metodo più appropriato per un corretto e non strumentale insegnamento
della storia - quella contemporanea in special modo - è, dunque,
avvertita con forza; si pensi, ad esempio, ad un momento
particolarmente significativo dell'attività della scuola come quello
dell'adozione dei libri di testo: il libro di testo è lo strumento
didattico ancora oggi più utilizzato mediante il quale gli studenti
realizzano il loro percorso di conoscenza e di apprendimento. Esso
rappresenta il principale luogo di incontro tra le competenze del
docente e le aspettative dello studente, il canale preferenziale su
cui si attiva la comunicazione didattica, lo strumento attraverso il
quale i ragazzi formano la propria conoscenza critica: possiamo,
dunque, lasciare che un manuale di storia venga scelto ignorando quei
criteri di trasparenza e di "laicità" che lo rendono un
viatico prezioso per lo studente che voglia acquisire una cultura
davvero completa ?
- lo studio della storia svolge una funzione centrale nel processo
formativo fin dagli anni dell'infanzia: le categorie sono una delle
chiavi di lettura fondamentali di tutta la realtà e lo studio della
storia ha un ruolo fondamentale nella strutturazione della memoria e
della coscienza nazionale e di gruppo;
- la storia - proprio perché non è mera conoscenza di nomi, di date
e di avvenimenti - bensì analisi complessa e tentativo di
spiegazione, tende ad utilizzare tutte le scienze umane e sociali e a
raccordare incessantemente tra loro fatti politici ed economici,
culturali e religiosi; essa è strumento di maturazione culturale e
civile del giovane e per questo motivo deve essere insegnata tenendo
conto di tutti i filoni della storiografia e con grande rigore
scientifico;
impegna il Governo:
ad attivarsi, collaborando con le
istituzioni scolastiche e nel rispetto della loro autonomia, per fa
sì che nelle scuole di ogni ordine e grado l'insegnamento della
storia, in particolare di quella contemporanea, si svolga secondo
criteri oggettivi rispettosi della verità storica e della
personalità dei discenti attraverso l'utilizzo di testi di assoluto
rigore scientifico che tengano conto - in modo obiettivo - di tutte le
correnti culturali e di pensiero, per un confronto democratico e
liberale che assicuri un corretto apprendimento del passato, in
special modo, di quello più recente.
(7-00163) "Garagnani, Carlucci,
Licastro Scardino, Pacini, Orsini, Spina Diana, Bianchi Clerici,
Ranieli, Santulli, Aracu, Palmieri, Lainati, Butti". |