Il baricentro dell'Europa č ancora nell'asse centrale
franco-tedesco, ma il bacino del Mediterraneo, come luogo di traffici e interessi,
di incontri e scontri di culture e di notevoli opportunitā di sviluppo, sta acquistando
importanza sempre crescente. In questa area molte sono le tensioni: i nuovi
nazionalismi dell'Europa dell'est e del sudest e dell'Algeria, le questioni etniche
(Kosovo, Turchia), i conflitti mediorientali, i flussi migratori dal Sud del mondo. Tali
fattori di instabilitā possono coinvolgere anche l'Europa.
Con l'intervento in Kosovo l'Europa intende operare per un riequilibrio nei
Balcani. E l'Italia, in questo quadro, si trova in prima linea, subendo soprattutto
gli effetti dei profughi e dei traffici illeciti delle organizzazioni criminali.
Nell'ultima guerra si č aperta la questione del ruolo dell'Europa nella Nato,
apparso spesso di secondo piano rispetto agli Usa, e nelle organizzazioni
internazionali.
La ricostruzione in Kosovo e in
Serbia apre importanti quesiti all'Europa. Il presidente Prodi ha proposto un piano
economico, che preveda un intervento iniziale in vista dell'integrazione europea dei
Balcani e per la democratizzazione della Serbia, l'estensione della legislazione europea,
l'ingresso dei paesi balcanici nell'area monetaria europea, accordi militari. Il costo
presunto č di 5 miliardi di euro all'anno (10 mila miliardi di lire italiane).
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