Questo saggio di Raffaella Lamberti, pubblicato nel n. 132 (luglio-settembre 1978) di
«Italia Contemporanea», costituisce uno dei primi tentativi di rendere esplicita la
proposta del «laboratorio di storia» e di articolarne metodi e contenuti. Il
saggio consente di ripercorrere aspetti e problemi del dibattito sulla
didattica della storia in una fase, la fine degli anni '70, in cui la necessitą di
fare i conti con le questioni poste dall'insegnamento/apprendimento di storia nella scuola
italiana emergeva in termini sempre pił chiari e cogenti. Al di lą dei riferimenti ad una specifica congiuntura politica (come
l'approvazione nel giugno 1978 da parte di uno dei due rami del Parlamento di una riforma
della scuola secondaria superiore, poi naufragata a seguito dello scioglimento anticipato
delle Camere nell'aprile 1979), il testo presenta riflessioni per molti versi
attuali e nello stesso tempo consente di misurare gli elementi di continuitą e di
discontinuitą tra la situazione di oggi e quella di venti anni fa.
Sono stati mantenuti la suddivisione in paragrafi e i
titoli dei paragrafi (č stato aggiunto il titolo del primo, assente nel testo).
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