Testi e pretesti

Passati i giorni delle polemiche  e delle prese di posizione contro le iniziative censorie della maggioranza del Consiglio della Regione Lazio e di altre Amministrazioni regionali o provinciali, è forse arrivato il momento di avviare una riflessione che vada in profondità nell'analisi dei reali obiettivi di queste iniziative e dei loro effetti nel corpo sociale e nell'opinione pubblica. È possibile avanzare l'ipotesi che gli scopi reali della campagna sui libri di testo di storia siano stati e restino altri da quelli proclamati. L'idea di aprire un confronto su questi temi nasce dall'esigenza di non accettare che, come spesso accade, la discussione si areni nella stanca ripetizione di  formule polemiche per poi defluire nel nulla perché sostituita da qualche altro motivo di scontro nelle piccole guerre di religione in corso tra le forze politiche. Accanto a ciò sta l'esigenza di capire in che cosa e come tutto questo abbia a che fare con lo stato e le prospettive  dell'insegnamento/apprendimento della storia nella scuola italiana.

Questo spazio di discussione è aperto alle osservazioni e agli interventi degli insegnanti. Chi volesse intervenire può inviare il testo a insmli@tiscalinet.it, la redazione ne curerà la pubblicazione in questa area del sito.

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